Investire a 30 Anni: strategie e consigli per iniziare

Investire a 30 anni

Hai trent’anni, una vita davanti e un bel po’ di domande in testa.

“È il momento giusto per iniziare a investire?”

“Cosa succede se sbaglio?”

“Devo per forza capirci di finanza?”

Se ti stai ponendo queste domande, sei già sulla buona strada.

Perché a 30 anni, investire non è solo una scelta intelligente, è un regalo che fai al tuo futuro.

In questo articolo vedremo insieme perché iniziare a investire a 30 anni è un vantaggio enorme, cosa serve prima di muovere i primi passi e come costruire un piano semplice ma efficace per i tuoi obiettivi.

Perché iniziare a investire a 30 anni è una mossa vincente

In due parole: tempo e interesse composto.

A 30 anni hai davanti a te diversi decenni di tempo in cui i tuoi investimenti possono crescere.

Il tempo è uno degli alleati più potenti di un investitore, perché permette anche a un piccolo risparmio mensile di trasformarsi in un capitale importante grazie all’interesse composto.

Anche un capitale iniziale di partenza basso o piccoli risparmi producono interessi che a loro volta ne producono altri e così via.

Ecco perchè da una base di partenza insignificante in decenni si possono ottenere risultati strepitosi.

E’ così che funziona la capitalizzazione composta che sfrutta la crescita esponenziale e non lineare dei risparmi.

Più tempo aspetti, più il meccanismo dell’interesse composto perde gradualmente efficacia.

E poi con il passare degli anni e con l’arrivo di una famiglia aumentano le responsabilità, aumentano le spese e gli imprevisti.

Iniziare ora significa alleggerire il futuro.

Cosa verificare prima di iniziare a investire

Prima di pensare a come investire i tuoi risparmi, serve fare un piccolo check-up.

check-up finanziario

Hai un fondo emergenze? Dovresti avere da parte l’equivalente di 3-6 mesi di spese (a seconda della tua personale situazione), da usare solo in caso di imprevisti (perdita del lavoro, malattie, eventi imprevisti o emergenze di ogni genere).

Sei assicurato per i grossi rischi che non puoi coprire con il fondo emergenze? Senza le adeguate coperture assicurative contro quegli eventi che potrebbero metterti in grosse difficoltà finanziarie perchè potrebbero impedirti di continuare a lavorare (invalidità) oppure perchè potrebbero colpire i tuoi beni come gli immobili, i tuoi risparmi potrebbero essere in pericolo.

Hai debiti costosi? Se hai finanziamenti con tassi molto alti (come alcuni prestiti personali), potrebbe essere utile valutare di estinguerli prima di iniziare a investire.

Conosci le tue entrate e uscite? Se non sai dove finiscono i tuoi soldi ogni mese, rischi di investire in modo impulsivo o sbilanciato. Inizia a monitorare le tue spese e a spendere in modo consapevole.

Come creare un piano finanziario a 30 anni

Investire senza una direzione è come partire per un viaggio senza sapere dove vuoi arrivare.

Ecco come fare una pianificazione finanziaria semplice ma efficace:

1. Definisci i tuoi obiettivi. Cosa vuoi realizzare nei prossimi 5, 10 o 30 anni? Vuoi pianificare l’acquisto di una casa? Pensi di integrare la pensione in modo da non dover tagliare il tuo tenore di vita oppure di anticiparla? Avrai dei figli e vuoi iniziare a costruire un capitale per le loro necessità?

2. Assegna un orizzonte temporale a ciascun obiettivo. Stabilisci per ogni obiettivo se il suo orizzonte è di breve termine (entro 3 anni), medio termine (3-10 anni) o di lungo termine (oltre 10 anni).

3. Stabilisci quanto puoi risparmiare ogni mese in modo sostenibile. Calcola quanto devi risparmiare per ogni obiettivo in base all’eventuale capitale di partenza e dell’orizzonte temporale.

4. Valuta il tuo profilo di rischio. Cerca di individuare la tua tolleranza al rischio per capire fin dove puoi spingerti con gli investimenti più volatili come le azioni.

Come investire a 30 anni: i tipici obiettivi

Vediamo adesso come costruire le asset allocation dei portafogli per i principali obiettivi che può avere un risparmiatore di 30 anni che vuole iniziare a investire.

Fondo emergenze

Si tratta di un obiettivo di breve termine con un orizzonte temporale immediato.

Evidentemente le somme devono essere prontamente disponibili e, pertanto, non puoi correre nessun rischio.

L’asset allocation pertanto dovrebbe essere costituita esclusivamente da liquidità (conti deposito o al massimo fondi monetari).

Anticipo per la casa

L’acquisto della casa è solitamente un obiettivo di medio termine con un orizzonte temporale solitamente di 5-7 anni.

L’asset allocation dovrebbe essere prudente e per questo privilegiare obbligazioni di elevata qualità (governative area euro) con scadenze residue di breve-medio termine (non superiori all’orizzonte temporale residuo comunque). Spazio anche ad altri strumenti liquidi come conti deposito. Non dovresti inserire in questo portafoglio strumenti troppo volatili come le azioni o, al massimo utilizzarle per un piccola parte (max 20%).

Pensione

Per chi ha 30 anni, l’obiettivo di integrare la pensione (oppure di anticiparla) è solitamente di lunghissimo periodo, con un orizzonte temporale di oltre 30 anni.

In questo caso l’asset allocation dovrebbe privilegiare asset che si sono dimostrati essere altamente redditizi in un arco temporale così elevato, anche se molto volatili nel breve periodo, come le azioni. Quindi spazio ad azionario globale ed eventualmente un fondo pensione di categoria dove destinare il TFR se sei un dipendente.

Figli: scuola, università

Probabilmente non hai ancora una famiglia ma forse ci stai già pensando oppure ce l’hai già e vuoi pensare al futuro dei tuoi figli.

In ogni caso parliamo di obiettivi di lungo periodo con un orizzonte temporale medio di 10-20 anni

Anche in questo caso spazio all’azionario globale e magari con l’aggiunta di un po’ di obbligazionario governativo a breve e medio termine area euro per mitigare la volatilità se non ti senti a tuo agio con portafogli 100% azionari.

Come investire

Nel precedente paragrafo ti ho indicato degli esempi di come dovrebbero essere strutturati i portafogli per investire per gli obiettivi più comuni di un giovane di 30 anni.

Adesso vediamo quali strumenti utilizzare e la metodologia che dovresti seguire per ottenere i migliori risultati nel tempo.

Quando si tratta di investire (azionario globale, obbligazionario, ecc.) il metodo più intelligente che ti garantisce efficacia (risultati) ed efficienza (costi e accessibilità) è quello di utilizzare gli ETF (Exchange Traded Fund).

Questi strumenti ti permettono di distribuire il tuo investimento su un’ampia gamma di azioni (o obbligazioni) in modo da non dipendere dall’andamento di un solo titolo o di una manciata di essi o di un singolo settore.

In altre parole, con un solo prodotto hai accesso a un’ampia diversificazione, che è una delle chiavi per ridurre il rischio specifico di una asset class.

Un altro grande vantaggio degli ETF è la loro semplicità: sono facili da acquistare, gestire e monitorare, e questo li rende perfetti anche per chi non ha tempo (o voglia) di stare dietro ogni giorno ai mercati.

E l’utilizzo degli ETF risolve egregiamente un problema molto comune per chi a 30 anni vuole iniziare ad investire ma non ha capitali di partenza.

Puoi tranquillamente partire con un Piano di Accumulo del Capitale (PAC), cioè investendo piccole somme con regolarità, ad esempio ogni mese, acquistando quote di un ETF globale con un solo click e a partire da poche decine di euro.

investire a 30 anni piano d'accumulo PAC

Il PAC è una strategia che ti permette di costruire il tuo portafoglio nel tempo, evitando anche di investire tutto in un momento sfavorevole del mercato.

Tieni sempre presente che anche gli obiettivi di lungo termine, man mano che passa il tempo, diventano obiettivi di medio e poi di breve termine.

Per questo man mano che l’obiettivo si avvicina nel tempo dovresti ridurre la quota di azioni e aumentare quella di asset meno volatili come le obbligazioni a breve termine o la liquidità.

Meglio fare da soli o affidarsi a un professionista?

Fare tutto da soli oggi è più facile che in passato, grazie ad informazioni di qualità presenti sul web, ad app e piattaforme di investimento intuitive.

Ma attenzione.

La semplicità con cui puoi reperire informazioni di qualità o quella di poter investire con un click non cancella la complessità delle scelte.

E, soprattutto, non elimina la necessità di fare una corretta pianificazione a monte per individuare obiettivi, determinare orizzonti temporali e scegliere la giusta asset allocation dei tuoi portafogli.

Se vuoi iniziare a fare tutto in autonomia ho scritto una guida che sicuramente potrà esserti d’aiuto.

Se invece ritieni di non essere pronto a fare tutto da solo, allora esiste la figura del consulente indipendente che può affiancarti in questo percorso.

I vantaggi di scegliere un consulente indipendente sono diversi:

  • Costruire un piano su misura, senza conflitti d’interesse
  • Evitare errori emotivi (panico nei ribassi, euforia nei rialzi)
  • Monitorare i tuoi progressi nel tempo e adattare la strategia se la vita cambia

Se non vuoi delegare, studia. Se non vuoi studiare, delega, anche se non ciecamente.

Ma non improvvisare e, soprattutto, non affidarti a banche o reti il cui unico scopo è fare utili e non certo i tuoi interessi.

Conclusione

Se hai intorno ai 30 anni e vuoi iniziare ad investire, il miglior momento per iniziare è oggi.

Investire a 30 anni non richiede capitali di partenza o conoscenze da esperto. Serve solo costanza, consapevolezza e un piano chiaro.

Ogni mese che passa senza investire è un’occasione persa per far crescere i tuoi risparmi e per raggiungere i tuoi obiettivi.

E ogni piccolo passo che fai oggi può fare una grande differenza domani.

Se hai letto fin qui, il tuo primo passo lo hai già fatto: ti stai prendendo cura del tuo futuro. Ora è il momento di agire.

Io ti ringrazio per aver letto il mio articolo e ti aspetto al prossimo!

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