In uno dei miei post ho accennato al fatto che esistono due modi estremi di relazionarsi con il denaro, che identificano anche due diverse tipologie di persone.
Quelle che vivono ogni spesa con un costante senso di colpa e quelle che invece spendono come se il denaro non avesse alcun valore.
Entrambi gli approcci sono sbagliati. E’ inutile girarci troppo intorno.
Ed entrambi conducono facilmente a situazioni pericolose non solo dal punto di vista finanziario ma anche, e soprattutto, a livello di qualità complessiva di vita.
Ma per renderti conto del perché entrambi gli approcci sono sbagliati dobbiamo fare un passo indietro e comprendere a cosa serve davvero il denaro e come utilizzarlo al meglio nella nostra vita.
A cosa serve il denaro
Sotto il profilo strettamente finanziario, il denaro svolge essenzialmente tre funzioni:
- Mezzo di scambio
- Unità di conto
- Riserva di valore
Mezzo di scambio. Il denaro per sua natura può essere scambiato in qualsiasi momento con beni e servizi di cui abbiamo bisogno. Se abbiamo necessità di un paio di pantaloni nuovi cediamo al negoziante una certa quantità del nostro denaro e in cambio riceviamo il paio di pantaloni nuovi. Il denaro è stato introdotto proprio per agevolare gli scambi ed evitare di ricorrere al baratto, con tutti i disagi e le limitazioni ad esso connessi.
Unità di conto. Il denaro ci consente di confrontare in maniera omogenea il valore di prodotti e servizi molto diversi tra loro, agevolando così le decisioni economiche e gli accordi contrattuali. Immagina un mondo senza denaro: avremmo beni i cui prezzi sarebbero espressi in unità di tutti gli altri beni disponibili per il baratto. Roba improponibile in un’economia moderna e strutturata.
Riserva di valore. Il denaro permette di conservare nel tempo la parte di reddito che non viene spesa, preservandone il valore. In altri termini, consente di trasferire una quota del reddito dal presente al futuro. Risparmiare, in sostanza.
Ma queste funzioni esprimono solo quella che è una definizione tecnica del denaro. Non ti permettono di capirne la vera essenza, se non in maniera molto debole.
La percezione del denaro è molto più complessa di come appare guardando semplicemente alle sue funzioni tecniche.
E dipende in larga misura dal nostro vissuto riguardo al denaro e dalla relazione che con esso abbiamo instaurato nel tempo.
Se si incontrassero due persone nate in continenti diversi, con redditi e patrimoni diversi, estrazione sociale, competenze ed esperienze di vita differenti, con tutta probabilità avrebbero anche due percezioni del denaro completamente diverse.
Ed è del tutto normale che sia così.
E nessuna di queste percezioni è sbagliata a prescindere.
Ma si tratta solo di percezioni.
Esiste, invece, un solo modo giusto e tanti modi sbagliati di rapportarsi al denaro.
Quelli sbagliati ci conducono a relazioni estreme e tossiche con i soldi. In sostanza ci rendono succubi e schiavi del denaro.
Quello giusto, invece, rimette il denaro nella giusta relazione rispetto a quelli che sono i nostri valori, rispetto alla nostra vita e a quello che nella vita vorremmo davvero realizzare.
L’ipocrisia attorno al denaro
Conosco molte persone che non perdono occasione per disprezzare il denaro in tutte le sue forme.
Si prodigano con ogni goccia del loro essere per dimostrarsi disinteressate verso questo strumento, come se davvero il denaro nella loro vita contasse meno dei rifiuti che gettano nella spazzatura.

Non ci sarebbe nulla da obiettare in questo comportamento, se non fosse per un “piccolo” particolare.
La gran parte di queste persone, chi più e chi meno, venderebbe madre e padre per poche migliaia di euro.
E sono convinto che conosci decine di queste persone anche tu.
In tutti questi anni mi sono più che convinto che il denaro, al pari del sesso, rappresenti l’argomento attorno al quale circola più ipocrisia in assoluto.
Tutti ne prendono le distanze in pubblico, nonostante in privato sia il loro pensiero fisso.
Ma da cosa deriva questa riluttanza nel riconoscere l’importanza del denaro e il ruolo che ricopre nella nostra vita?
Sostanzialmente da una serie di preconcetti frutto di un retaggio culturale che la società moderna si trascina dietro da secoli, a causa di relazioni sbagliate che l’uomo ha da sempre instaurato con il denaro.
Si tramanda da secoli il messaggio che il denaro è sinonimo di avidità, corruzione, brama di potere, decadimento di tutti i valori etici e morali a vantaggio esclusivamente di quelli materiali.
E siccome questo pregiudizio è condiviso dalla maggior parte delle persone, il nostro comportamento gregario tende a farci conformare a quel pensiero comune anche se, intimamente, non lo condividiamo.
Ecco perché esistono contesti, pubblici e privati, in cui il denaro è un argomento tabù.
Contesti in cui è addirittura ritenuto sconveniente parlare di soldi, e chi lo fa rischia di essere considerato maleducato, privo di buon gusto e di valori morali.
In realtà, il denaro è fondamentale nella nostra vita.
Più di qualsiasi altro bene materiale e al pari solo di pochissimi beni intangibili come la famiglia, i figli, l’amore, l’amicizia e la salute.
Perciò, dovremmo sforzarci di riportare le cose nella giusta prospettiva, senza ipocrisie o preconcetti.
E questo implica riconoscere che senza denaro non possiamo prenderci cura dei nostri beni più preziosi ed evitare di metterli in pericolo.
Come fai senza soldi a prenderti cura della tua famiglia e assicurarti che non le manchi mai nulla?
In che modo puoi sperare di curarti se ti ammali?
Come puoi aiutare un tuo amico in difficoltà economiche a risollevarsi?
Semplicemente non puoi.
Ecco perché parlo di ipocrisia. Perché ci prodighiamo tanto a sbandierare l’importanza incondizionata della famiglia, degli amici, della salute ma poi rinneghiamo lo strumento principale con il quale prenderci cura di questi beni così importanti.
Ovvio, ci vuole anche dell’altro, ma negare l’importanza del denaro, lasciamelo dire, è solo ipocrisia.
Ma allora qual è la vera funzione del denaro nella nostra vita?
A che cosa serve davvero il denaro?
Provo a spiegarti quello che penso io.
Il denaro come un “mezzo” e non come un “fine”
Tutte le percezioni sbagliate sul denaro si realizzano ogniqualvolta i soldi diventano il fine ultimo della nostra vita.
Considerare il denaro solo come la riga finale del tuo estratto conto o i beni materiali acquistati solo per tenere il passo con gli altri o per dimostrare di aver più soldi di qualcun altro sono solo alcuni dei tanti modi sbagliati di rapportarsi al denaro.
Se cerchi denaro e ricchezza al solo fine di accumularla ed esibirla, prima o poi finirai per perdere il controllo sul denaro e sarà lui a controllare te.
Diventerai uno schiavo del denaro e vivrai solo con l’ossessione di accumularne senza uno scopo ben preciso.
In quello stesso istante i soldi inizieranno a diventare un problema e tutti i pregiudizi sul denaro si materializzeranno.
Invece, modificando la prospettiva con cui guardiamo al denaro, molte cose possono cambiare in positivo.
Anche se non ne siamo perfettamente consci, ciò che noi esseri umani vogliamo davvero dal denaro è una sola cosa: la libertà.
La libertà di scegliere cosa fare, quando farlo e con chi farlo.
Ecco a cosa serve il denaro!
Avere il pieno controllo della propria vita e del proprio tempo rappresenta a parer mio l’espressione più genuina di ricchezza.
Godere del proprio tempo nella maniera che riteniamo più opportuna e adatta a noi.

Non c’è reddito o patrimonio o posizione nelle gerarchie sociali che regalino la piena felicità se poi non possiamo avere la libertà di decidere della nostra vita e del nostro tempo.
Guardandolo da questa prospettiva, pertanto, il denaro diventa solo e soltanto uno strumento, un mezzo per raggiungere questo livello di libertà.
Ecco che abbiamo riportato in asse le cose.
Il denaro come mezzo e non come fine.
Il mezzo per raggiungere i nostri obiettivi di vita. Questa è la l’essenza più sublime del denaro. Ciò a cui serve davvero.
I soldi sono semplicemente soldi.
Non ci qualificano come persone. Non ci rendono migliori o peggiori di altri se ne abbiamo di più o ne abbiamo di meno.
Sono uno strumento. Semplicemente un mezzo per ottenere qualcos’altro.
La libertà di scegliere come vogliamo davvero vivere la nostra vita e con chi viverla.
La libertà di aiutare chi ci sta a cuore e chi è meno fortunato di noi.
La libertà di poter dire no senza preoccuparsi delle conseguenze.
La libertà in una sola parola.
Questo è ciò a cui serve davvero il denaro.
L’unica maniera corretta con cui rapportarsi ad esso.
L’unica che può davvero condurre alla vera essenza della felicità, lontana dai comportamenti estremi e dai preconcetti che gravitano da sempre attorno al denaro.
Spero con questo articolo di averti dato il mio punto di vista e fornito qualche spunto utile per guardare il denaro da un’altra prospettiva più ampia che possa esserti utile anche nel quotidiano.
Intanto, grazie per avermi letto!
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